Taddeo Carlone (1543 Rovio, 1615 Genova)
Si formò inizialmente nella bottega del padre, scultore, e in seguito compì un viaggio di studio a Roma. Dal 1571 si stabilì a Genova, dove entrò in contatto con la fam. Doria, sua principale committente. Nel 1574-76 lavorò ai monumenti sepolcrali di Ceva e Gian Battista Doria nella chiesa di S. Maria della Cella a Sampierdarena. Con la decorazione della facciata del Palazzo Doria Tursi (1575) e dei giardini del Palazzo di Giovan Andrea Doria a Fassolo, che lo impegnò sull'arco di un trentennio, divenne lo scultore prediletto dell'aristocrazia genovese, per le cui residenze cittadine realizzò magniloquenti portali e scenografiche fontane, tra cui quella di piazza Soziglia (1578). Nel 1578-79 progettò le cappelle della chiesa di S. Francesco a Castelletto; del 1600 è la statua di Giovan Andrea Doria, eseguita per lo scalone esterno del Palazzo Ducale. Negli ultimi anni della sua vita si occupò principalmente di progetti architettonici, tra cui la facciata della chiesa di Nostra Signora della Misericordia a Savona (1610).